Ogni notte attraversiamo ciclicamente 4 stadi del sonno:
sonno leggero, sonno profondo e sonno REM.
Tutte le fasi hanno le loro specifiche funzioni legate al nostro recupero, sia fisico che mentale, ed è importante, quindi, dormire senza interruzioni che possono essere causate da scarso comfort. Tenete presente che gli esperti concordano nell’affermare che gli adulti hanno bisogno di 7-8 ore di sonno affinché il tempo trascorso nella fase REM sia sufficiente per sentirsi riposati e performanti durante il giorno.
Scopriamo ora le diverse fasi:
L’attività cerebrale rallenta e il tuo corpo potrebbe contrarsi mentre entri nel sonno.
La respirazione è rilassata e la frequenza cardiaca rallenta.
Questa fase è essenziale per la memoria.
Benvenuto nel sonno profondo! Il cervello viene ripulito dalle sostanze di scarto e il corpo si riprende, rafforzando il sistema immunitario.
Svegliarti da questo stadio può farti sentire disorientato.
REM è l’acronimo di Rapid Eye Movement ed è caratterizzato da movimenti oculari che possono essere osservati attraverso le palpebre chiuse. Questa è la fase in cui i nostri sogni sono più strani e vivaci.
Questa fase viene anche definita sonno “da sogno” e può essere descritta come primo soccorso emotivo. L’attività cerebrale accelera, i ricordi sono messi in atto e le funzioni cognitive migliorano.
Durante la fase REM al cervello arriva un flusso di sostanze neurochimiche che gli permette di elaborare i ricordi dolorosi: le emozioni negative vissute durante il giorno vengono riattivate e inserite nel giusto contesto, contribuendo così ad abbassare gli ormoni dello stress. Anche a seguito di situazioni emotivamente difficili, in questa specifica fase sono proprio i sogni ad intervenire permettendo l’elaborazione dei traumi e il recupero. Queste dinamiche ci permettono di affermare che il sonno REM guarisce le ferite.
Il sonno leggero e il sonno profondo svolgono un ruolo nell’elaborazione, nell’ordinamento e nella memorizzazione di nuove informazioni. Così, mentre questi vengono dedicati alla raccolta e l’archiviazione dei dati, il sonno REM si sofferma sulla saggezza, ovvero su come comprendiamo le nuove conoscenze e come le usiamo.
Nella fase REM il cervello spende tanta energia, a volte anche di più rispetto a quando sei sveglio. La REM potrebbe essere paragonata a una terapia di gruppo per i ricordi, in cui il cervello controlla i collegamenti e le associazioni tra nuove conoscenze e vecchi ricordi ed esperienze. In questo modo il tuo cervello crea nuove connessioni.
Sapevi che “Yesterday” dei Beatles arrivò a Paul McCartney durante un sogno nel 1964? Si svegliò, andò al pianoforte, trovò le melodie del suo sogno e divenne una canzone di fama mondiale.
Il golfista professionista, Jack Nicklaus, sognava una partita di golf con un successo insolito. Ha scoperto una presa diversa nel suo sogno e quando l’ha provata nella vita reale le sue abilità nel golf sono notevolmente migliorate.
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